Referendum in Italia : una battaglia persa in partenza

10 - Juin - 2025

La sinistra italiana (partito democratico e il sindacato dei lavoratori C.G.I.L) hanno intrapreso questo fine settimana dell'8 giugno 2025 una lotta politica disperata. Secondo ogni probabilità e analisi politica, la sinistra sapeva che questo referendum non sarebbe stato vinto e che il risultato era già predeterminato. Per essere convalidato, almeno il 51% degli elettori deve partecipare al voto; è il quorum e la proposta sottoposta al referendum è approvata se viene raggiunta la maggioranza dei voti validi. Se il quorum non viene raggiunto, la legge in vigore rimane in vigore qualunque sia il risultato del referendum. Il quorum non è stato raggiunto perché il 31% ha votato e la legge rimane così com'è. Dall'elezione del defunto Berlusconi fino all'8 giugno 2025 del referendum, nessun voto in Italia ha superato il 30%. Cosa potevano sperare la C.G.I.L e il P.D. per un quorum del 51%? Secondo gli ultimi sondaggi del 14 aprile 2025, se gli italiani dovessero votare oggi per le elezioni politiche, Fratelli d'Italia partito di destra del primo ministro Giorgia Meloni avrebbe il 30%, contro il 22% per il P.D.. Una domanda: perché Landini della C.G.I.L e Elly Schlein segretario generale del partito democratico italiano hanno intrapreso questa lotta politica pur avendo la certezza che perderanno?

 

Per il diritto dei lavoratori italiani che riguarda le 4 questioni del referendum, la C.G.I.L deve definitivamente dimenticare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori italiani; prevedeva il diritto dei lavoratori in Italia a un risarcimento per il danno subito a causa di un licenziamento giudicato inefficace o invalido. Questo articolo 18 dello statuto dei lavoratori in Italia è stato modificato a seguito di una riforma della legge sull'occupazione del 2015 chiamata JOBS ACT istituita dall'ex primo ministro Renzi del partito democratico. Questo job act come l'abbiamo conosciuto nel 2015 non esiste più. Questi 4 punti del referendum di cui alcuni giornalisti confermano la vittoria del NO, tutto rimane come prima, la legge rimane la stessa con un'indennità invece di una reintegrazione in caso di licenziamento abusivo. La sinistra non ha fatto il bucato sporco in famiglia: da una parte Renzi e il suo jobs act e dall'altra lato Landini e Schlein che vogliono abrogare definitivamente il jobs act.

 

Secondo il quotidiano italiano " Messaggero" del 10 giugno 2025, su questo punto del referendum per l'ottenimento della cittadinanza italiana che passerebbe da 10 a 5 anni di residenza, la questione della concessione della cittadinanza diventa un caso. Il 35% ha votato NO tra cui persone di sinistra. Cosa potevano sperare Landini e Schlein? Se l'estrema destra domina l'Europa e la sua politica, è perché promette alla maggioranza degli europei la guerra contro tutto il processo migratorio nell'unione europea come Trump negli Stati Uniti. Gli immigrati extracomunitari non sono più popolari nell'Unione europea nonostante il loro inestimabile contributo all'economia e alla società dell'Europa. Voler migliorare le condizioni amministrative, sociali ed economiche degli immigrati con un voto popolare in questa Europa di estrema destra è un'utopia e un'incoerenza politica. Dal 2001 con gli attentati di New York, gli immigrati sono mal visti in Occidente. L'islamofobia, il terrorismo, la criminalità, il traffico di droga e le perturbazioni sociali sono legati all'immigrazione. Gli immigrati, soprattutto di seconda e terza generazione, disturbano il sonno degli europei e costituiscono una spada di Damocle sulla pace sociale in Europa. Difficile dire il contrario quando le statistiche mostrano una realtà palpabile. Se l'8% della popolazione italiana è immigrato, il 32% della popolazione carceraria è immigrato. Dal punto di vista della sicurezza e della pace sociale, questo grave problema dei Maranza" preoccupa tutti gli esseri umani che vivono o visitano l'Italia. "Maranza è un termine gergale italiano che designa un membro del gruppo e del partito dei giovani che mostrano un atteggiamento impetuoso, volgare, scorretto e violento, un vocabolario volgare e un codice di abbigliamento accattivante. Tra questi "Maranza" ci sono molti giovani di seconda e terza generazione di immigrazione di origine maghrebina e subsahariana.

 

Perché la sinistra italiana sulla questione della cittadinanza italiana non ha sollecitato il punto di vista degli interessati, cioè degli immigrati? Perché gli immigrati attivi nel partito democratico e nella C.G.I.L non hanno dato un punto di vista sulla questione? Anzice di chiedere di ridurre la durata della residenza da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza, avrei preferito pensare ai nostri figli nati o cresciuti in Italia in un vuoto amministrativo totale: i nostri figli sono apolidi al 100%. Non sono riconosciuti come cittadini italiani e ignorano totalmente il paese di origine del padre o della madre. Questo doppio fardello sociale e politico è troppo pesante psicologicamente per un bambino.

 

Perché noi immigrati non abbiamo proposto per i nostri figli perduti e confusi socialmente e amministrativamente un IUS SOLI combinato con un IUS SCHOLAE. Tutti sanno che la destra italiana non vuole mai sentire parlare dello IUS SOLI (diritto di suolo); ma almeno potrebbe discutere dell'IUS SCHOLAE. Questo principio è stato previsto dalla riforma proposta dalla legge sulla cittadinanza italiana del 2022 che, come l'IUS CULTURE, prevedeva il riconoscimento della cittadinanza per i minori nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni che avevano risieduto nel paese legalmente e senza interruzione frequentando regolarmente almeno 5 anni di studi in uno o più cicli scolastici.

 

Con questo flop del referendum del P.D e della C.G.I.L, gli immigrati rischiano di perdere sia l'agnello che la corda. Aspettiamo, noi immigrati alla reazione della destra - estrema destra italiana per complicare, complicare, andare di male in peggio la nostra situazione amministrativa per l'ottenimento della nazionalità italiana. Tuttavia gli immigrati devono riconoscere e ringraziare l'Italia perché è il paese europeo che ha concesso il maggior numero di permessi di soggiorno e di nazionalità ai suoi immigrati dei 2000 giorni nostri; in particolare nel 2017, quando è stato il primo paese europeo a concedere la cittadinanza agli stranieri. Il numero di naturalizzazioni è stato moltiplicato per 5 in 10 anni Esempio nel 2016, il numero di naturalizzazioni ha raggiunto i 202.000 con un totale di 956.000 tra il 2007 e il 2016. La legge italiana Fini- Bossi adottata nel 2002 ha permesso la regolarizzazione di 700.000 clandestini Già nei dibattiti televisivi che si svolgono in questo periodo del referendum, alcuni membri di estrema destra hanno proposto di aumentare il prezzo della nazionalità da 250 a 500 o addirittura 750 Euro. Altri propongono di applicare il regolamento della Svizzera in materia di concessione della nazionalità: 900 franchi svizzeri, un test di naturalizzazione scritto di 90 minuti sulla conoscenza della geografia, della storia, della democrazia, del sistema sanitario, del mondo del lavoro e dei diritti e dei doveri del cittadino svizzero più una residenza di 10 anni, aver soggiornato 2 anni nel cantone di Ginevra negli ultimi 12 mesi precedenti la domanda.

 

ALEA IACTA EST, la sfida è ora lanciata

 

MAGATTE SIMAL

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